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Il romanzo “Benedizione” di Kent Haruf è un libro che stupisce il lettore per la capacità di scavare a fondo che possiede. E’ il terzo volume della Trilogia della pianura, anche detta (e pubblicata in cofanetto da NN Editore alla fine dello scorso anno) “Trilogia di Holt”, ma la casa editrice lo ha pubblicato per primo nel marzo del 2015. I tre romanzi sono ambientati a Holt, omonima cittadina immaginaria del Colorado, nella quale si svolgono le vicende dei personaggi.

Come “primo” romanzo di Kent Haruf l’hanno letto in moltissimi che l’hanno anche amato. Noi Personal Book Shopper consigliamo di leggerlo se sei:

Genere: maschio o femmina

Età: dai quarant’anni in su

Carattere e stato d’animo: leggere di situazioni tristi, affrontarle, passarci in mezzo guardandole negli occhi non ti spaventa, anzi in questo momento ne hai persino bisogno. Vuoi far vibrare la parte di te che più è a contatto con l’essenza ultima dell’esistere. Insomma hai voglia di andare in profondità, e di risalire.

Libri piaciuti: “Stoner” di John Williams, “Lila” di Marylinne Robinson, “Le correzioni” di Jonathan Franzen

Il romanzo “Benedizione” di Haruf (NNeditore, traduzione di Fabio Cremonesi, 277 pagine) racconta l’ultima estate di un uomo ammalato nei polmoni, come l’autore, che morirà l’anno dopo la pubblicazione del libro. E proprio come Dad guarda fuori dalla finestra della sua camera da letto, tu che leggi assisti con naturalezza alle giornate dei personaggi, comuni cittadini di Holt, e ti rendi conto di quanto, e di nulla, sia fatta la vita.

Sarebbe bugiardo dire che non fa soffrire, leggere “Benedizione”. Perché è un romanzo che ti mette davanti quello che davvero c’è, senza crudezza, senza desiderio di stupire o di ferire, e così t’incanta. Ci sono le visite al capezzale dell’uomo, ma nessun addio è strappalacrime, ci sono le cure di moglie e figlia per quell’ultimo mese, ma c’è anche la vita della comunità, che procede incessante, alba-zenit-tramonto.

Il ritmo, ecco, è quello della vita: Kent Haruf è come sussurrasse e guardasse gli eventi con distacco infinito. E nonostante non accada nulla di sconvolgente, “Benedizione” ti lascia nudo, come accade davanti ad un’opera d’arte.

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Per assonanza di luoghi e atmosfere “Benedizione” è legato agli altri libri di Kent Haruf, tanto che l’editore li ha riproposti in un unico cofanetto, ma ha deciso di pubblicarli e presentarli al pubblico italiano non nell’ordine cronologico con cui sono stati scritti (“Canto della pianura”, “Crepuscolo”, “Benedizione”), ma secondo un proprio criterio che ha visto “Benedizione” al primo posto.

Il 13 febbraio (proprio oggi che ne parliamo in radio!), tra il resto, esce postumo “Le nostre anime di notte”, l’ultimo romanzo – ahimè – che l’autore serba per noi essendo mancato nel 2014.

Qui puoi scaricare il podcast della seconda parte di recensione radiofonica.

Per fortuna di Kent Haruf ci restano i suoi libri. Haruf (1943-2014) è stato uno dei più apprezzati scrittori americani, ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Whiting Foundation Award e una menzione speciale dalla PEN/Hemingway Foundation. Con il romanzo Il canto della pianura è stato finalista al National Book Award, al Los Angeles Times Book Prize, e al New Yorker Book Award. Con Crepuscolo, secondo romanzo della Trilogia della Pianura, ha vinto il Colorado Book Award. Benedizione è stato finalista al Folio Prize. NN Editore pubblicherà tutti i libri della trilogia ambientata nella cittadina di Holt.

 





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