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“A mille ce n’è” di Cinzia Bigliosi (L’Iguana editrice, collana Verde, 95 pagine) è il romanzo che ha inaugurato il nostro club di lettura alla libreria Feltrinelli. L’abbiamo scelto insieme ai lettori del gruppo sulla base del loro stato d’animo, ma potrebbe piacere anche a te se sei fatto così:

Genere: maschio o femmina

Età: dai 18 anni in su

Carattere e stato d’animo: hai voglia di provare un brivido. Assuefatto alla routine della vita, hai bisogno di uno scossone. E proprio perché sei immerso nel liquido amniotico delle cose da fare che si susseguono, non hai molto tempo: astenersi romanzi lunghi!

Libri piaciuti: “Dizionario dei nomi propri” di Amélie Nothomb, “Anna” di Niccolò Ammaniti, “XY” di Sandro Veronesi

Il romanzo di Cinzia Bigliosi è un racconto fulminante di una tragedia inattesa, di cui il lettore viene vagamente avvertito nel primo capitolo ma che lo coglie comunque impreparato. Anche perché fino al momento in cui la verità si rivela, tutto sembra normale, accogliente, conosciuto.

Cristina, una delle lettrici del club, ci ha voluto leggere la frase che più le è rimasta impressa, e questa, infatti, non ha nulla di tragico, anzi (inoltre svela l’origine del titolo del romanzo):

Ero felice di una felicità piena, quella felicità che quando ci pensi ti riempie la pancia e non riesci nemmeno a spiegarla, ma tu la senti bene quella felicità, la potresti perfino prendere con le mani, come l’impasto della torta […] Quella felicità che sentivo, così tanta e così densa che mi usciva anche dalla gola e dovevo cantarla via da me: A mille ce n’è nel mio cuore di fiabe da narrar, da narraaar. Venite con me nel mio mondo fatato per sognar, per sognaar.

Ti ricordi le fiabe sonore Fabbri editore che si aprivano con questa canzonetta? Prima in vinile, poi in audiocassetta, per i bambini di oggi in cd (e noi te le avevamo segnalate prima che Cinzia scrivesse il suo bel romanzo, qui), sono praticamente immortali. Solo che “A mille ce n’è” è tutt’altro che una fiaba.

Ascolta premendo play (o scarica il podcast qui) le impressioni dell’autrice sull’accoglienza che ha ricevuto al club di lettura:

 

Cinzia Bigliosi è un’affermata traduttrice: le abbiamo chiesto quanto questo influisca nel suo processo di scrittura, sia nella costruzione della storia che nel linguaggio che usa. Attiva il player o scarica il podcast qui per scoprire cosa ci ha detto.

 

 

 

 





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